NICHELINO – Rapinarono una ditta di ferro: arrestati in via Santhià
Nella mattinata, a Nichelino, i carabinieri del Comando Provinciale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Torino, nei confronti di due nomadi (marito e moglie) ritenuti responsabili di una rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. I fatti contestati risalgono al 12 febbraio scorso, quando i due, con un figlio minorenne, sono stati sorpresi da una pattuglia dell’Arma all’interno di una azienda di Carignano, dopo che avevano caricato su di un furgone 181 puntelli in ferro del peso complessivo di 2.000 chili circa. L’uomo si era dato alla fuga a piedi all’interno di un bosco vicino, venendo inseguito da uno dei militari. La donna ed il figlio invece erano riusciti a raggiungere velocemente il furgone usato per caricare il materiale rubato, dirigendosi ad alta velocità verso l’altro carabiniere che, nonostante il veicolo in movimento, riusciva ad aprire la portiera lato guidatore spegnendo il veicolo e bloccandone la marcia. Non era riuscito ad estrarre la chiave dal cruscotto per la strenua opposizione di mamma e figlio, che lo facevano cadere a terra anche perché sul suo volto gli era stato spruzzato dello spray urticante. Il veicolo ripartiva dunque sfondando la recinzione dell’azienda. Le indagini avviate dai carabinieri hanno consentito di rinvenire il veicolo parcheggiato nei pressi di un campo nomadi di Nichelino, in via Santhià e di recuperare la refurtiva del valore di circa 10mila euro e successivamente di identificare i responsabili.
Condividi