CRONACA – La finanza sequestra milioni di prodotti spacciati per made in Italy
La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato oltre 15 milioni di prodotti che riportavano la falsa etichetta “Made in Italy”, quando erano invece interamente prodotti ed importati da Cina, Turchia, Polonia e Pakistan.
L’operazione, condotta dai Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Torino, è stata avviata nelle scorse settimane quando, su alcuni scaffali dei supermercati della provincia sono stati individuati accessori d’abbigliamento (biancheria intima, calze, collant) e articoli per la casa (cavatappi, colini, mestoli, posate, pentole e coperchi) venduti come italiani ma totalmente prodotti nei paesi sopra indicati.
I “Baschi Verdi” hanno avviato le indagini riuscendo a ricostruire l’intera filiera distributiva, risultata essere ramificata su buona parte del territorio nazionale, il cui modus operandi prevedeva che la merce, una volta importata, venisse, successivamente, etichettata, presso i magazzini aziendali, con i simboli tipici dell’italianità, di modo da indurre in errore gli acquirenti sulla reale origine della stessa.
Torino, Roma, Brescia, Treviso, Bari, Firenze e Lecce: queste le province interessate, in concomitanza, dal maxi intervento dei militari delle Fiamme Gialle torinesi, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, conclusosi con il sequestro di oltre 15.000.000 di articoli illeciti, con un valore commerciale stimato di circa 25 milioni di euro. Otto gli importatori, italiani e cinesi, denunciati all’Autorità giudiziaria, che dovranno rispondere sia dei reati di frode in commercio e falsa indicazione di origine qualitativa, sia delle violazioni amministrative previste dalla normativa di settore a tutela del Made In Italy.
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