SANTENA – Camillo Benso torna in vita sotto forma di cartoon per celebrare l’Unità d’Italia
C’è un Camillo scolaro, manutentore delle strade, agricoltore e persino marinaio. A Santena Camillo Benso torna in vita sotto forma di cartoon per celebrare l’Unità d’Italia. L’amministrazione santenese, in occasione dell’apertura del Memoriale Cavouriano e del 160esimo anniversario dell’unità nazionale, ha commissionato una rielaborazione fumettistica dello statista Camillo Cavour, che farà da cicerone in vari contesti della città.
«Cavour diventerà il filo conduttore nei progetti della Città – spiega Paolo Romano, assessore alla cultura ed eventi Santena – brochure informative, pensiline degli autobus, tovagliette dei ristoranti ecc».
A disegnare le caricature è Francesco Colangelo artista del chierese, in arte Yatri, a cui è stata commissionata la realizzazione: «Lo abbiamo conosciuto durante un evento alla Fondazione Cavour, dove realizzava caricature alle coppie in visita – spiega Romano – Abbiamo visto i suoi lavori e abbiamo pensato che il suo stile potesse essere adatto al progetto che avevamo in mente. L’idea, che abbiamo elaborato insieme all’ufficio comunicazione comunale e all’associazione Amici della Fondazione Cavour, è far si che Cavour diventi il filo conduttore di tutte le iniziative comunali, guidando i visitatori nella storia del Risorgimento e di Santena».
Senza dissacrarne la figura istituzionale Camillo Cavour verrà raffigurato in diverse vesti e professioni: «Ci sarà un Cavour che naviga sul canale Cavour, uno raffigurato con la zappa e un altro insieme alla Contessa di Castiglione, uno che stringe un mazzo di asparagi e persino raffigurato come un prete – anticipa Romano – La figura storica di Cavour si presta a tante declinazioni: è stato un personaggio innovativo che è intervenuto in modo importante nel progresso del nostro Paese, in molteplici ambiti. Ci piacerebbe che fosse lui a raccontare la sua stessa storia attraverso in una sorta di museo an plein air per le vie di Santena, seguendo il percorso delle pensiline degli autobus, e in punti strategici della città, come le scuole, la biblioteca, le piazze».
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