SANITA’ – Bloccati a causa della burocrazia 1.175 giovani medici piemontesi
L’emergenza Covid ha reso evidente la necessità che il servizio sanitario nazionale si doti di un maggior numero di medici: durante il picco delle due ondate vissute finora, in Piemonte come nel resto d’Italia, è emerso chiaramente come sia la rete ospedaliera sia la medicina territoriale soffrano pesantemente di una carenza di personale dovuta a decenni di riduzione delle risorse e pericolosa sottovalutazione del problema.
Eppure, persino in un momento simile, da mesi migliaia di giovani medici aspettano di poter entrare nei corsi di specializzazione, bloccati dalla burocrazia e dalla disorganizzazione. Solo in Piemonte, secondo i dati dell’associazione Als – Liberi Specializzandi, sono 1.175 i medici “sospesi” da settembre in attesa di conoscere il loro destino, 731 in provincia di Torino.
Sono una parte dei 23.756 medici di tutta Italia, in maggioranza neo-laureati, che hanno partecipato come ogni anno al test per l’ammissione alle specializzazioni, passo indispensabile per la formazione dei nuovi professionisti di cui il sistema sanitario ha urgente bisogno. A disposizione ci sarebbero 14.455 posti, quasi 850 nelle università piemontesi, Torino e Piemonte Orientale.
A raccontare quanto stia accadendo sono gli stessi colleghi che nei giorni scorsi hanno contattato gli Ordini del Piemonte, denunciando la situazione:
“Lo scorso 22 settembre, 24mila medici partecipano al test per le specializzazioni mediche. Il 5 ottobre era prevista la pubblicazione della graduatoria di merito, in attesa della pubblicazione delle assegnazioni nella giornata del 12 ottobre – scrivono -. Alle ore 12 del 5 ottobre veniamo a conoscenza che la graduatoria verrà pubblicata in successiva data a seguito di numerosi ricorsi pervenuti al Tar Lazio”.
Si tratta solo del primo di una serie infinita di rinvii:
“Il 26 ottobre c’è la pubblicazione della graduatoria provvisoria in attesa dei risultati delle sentenze; 9 novembre: pubblicazione del cosiddetto crono-programma, in cui viene indicato che la fase di scelta verrà aperta dal 23 al 27 novembre per poi pubblicare le assegnazioni il 30 novembre; 23 novembre: viene comunicato che la fase di scelta rimarrà aperta fino al 30 novembre; 30 novembre: viene comunicato che la fase di scelta rimarrà aperta fino al 1° dicembre per poi pubblicare le assegnazioni il 3 dicembre e prendere servizio il 30 dicembre; 3 dicembre: rinvio della fase di assegnazione a data da destinarsi oltre il 15 dicembre, perché il Ministero dell’Università e della Ricerca deve attendere i risultati delle udienze dei ricorsi pendenti”.
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