NICHELINO – Utim chiede la riapertura delle comunità alloggio per disabili intellettivi
É urgente riaprire le Comunità alloggio per disabilità intellettiva, aventi piccole dimensioni (8/10 utenti) e a carattere “familiare”, dove vivono persone giovani/adulte aventi caratteristiche ed esigenze spesso molto diverse da quelle degli anziani nelle Rsa, in genere ultraottantenni, malati cronici non autosufficienti con, mediamente, tre o più patologie anche gravi (come, finalmente, emerso in questa emergenza di Coronavirus) ricoverati e allettati”. A dirlo l’uTim di Nichelino, che ha fatto appello direttamente al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
“Si ricorda, difatti, che buona parte di dette persone con disabilità pur avendo una carenza di salute (per es. sindrome di Down, insufficienza mentale, esiti da encefaliti, impossibilità a deambulare, ecc.), non hanno in genere patologie in atto e vivono nei servizi residenziali soprattutto per il fatto di non poter più contare su di un ambito domiciliare familiare idoneo dove vivere”.
Condividi