VINOVO – Ippodromo a rischio chiusura se non ripartono le corse
L’Italia sta ripartendo e praticamente tutti i settori produttivi si stanno attrezzando per affrontare la Fase2 con i dovuti protocolli e con date certe. Non è così per l’ippica. Il mondo delle corse dei cavalli non si è mai fermato, per garantire la salute degli animali che in questi mesi sono stati sempre accuditi e allenati anche all’interno dei centri di allenamento degli ippodromi. Ma ad oggi per la ripartenza dell’attività agonistica non c’è una data certa e un protocollo operativo ufficiale su cui basarsi. “La fase 2 entra nel vivo, ma per l’ippica non ci sono certezze” – dichiara in una nota Elio Pautasso, presidente di Federippodromi che rappresenta a livello nazionale anche la posizione di HippoGroup Torinese, gestore dell’ippodromo di Vinovo. “Il provvedimento del Governo del 17 maggio non prevede il ritorno alle corse. Auspichiamo che l’attività agonistica riprenda al più presto”.Continua Guido Melzi d’Eril presidente e Amministratore Delegato dell’impianto torinese in sintonia con Federippodromi: “Gli ippodromi che come il nostro si occupano anche dell’allenamento e dell’ospitalità dei cavalli non sono rimasti chiusi neppure un giorno, garantendo il benessere degli animali. Per tutti noi, dagli allevatori agli allenatori, i guidatori e i fantini, fino ai proprietari e agli stessi gestori degli ippodromi, è necessario ricominciare a gareggiare, perchè solo così si rimetterà in moto il settore rendendolo nuovamente produttivo. Se questo non avverrà a breve, rischieremo di fermarci tutti definitivamente”.
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