AMBIENTE – Flagello cimice asiatica: via alla lotta biologica
La cimice asiatica (halymorpha halys), arrivata da pochi anni in Italia, è diventata la maggior avversità per molte colture. Nel 2019 ha causato danni per centinaia di milioni di euro nella sola Italia settentrionale. Vista la gravità della situazione e l’impossibilità di tenerla a freno solo con trattamenti insetticidi, si sta organizzando un piano di lotta biologica a livello nazionale, per moltiplicare in laboratorio e poi liberare in natura i nemici naturali di questa cimice, in particolare i Trissolcus japonicus, meglio conosciuto come “vespa samurai”, che ne attacca le uova.
Per riprodurre in gran numero questi insetti utili in laboratorio, servono molte uova della cimice asiatica, per cui è indispensabile avere a disposizione migliaia di adulti, maschi e femmine, da tenere in allevamento per la produzione delle uova. Si richiede pertanto la collaborazione della popolazione per raccogliere quantità elevate di cimici asiatiche (le altre specie, come la cimice verde Nezara viridula, non servono) nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. Chi trovasse adulti di cimice che passano l’inverno in ambienti riparati (mansarde, sottotetti, cassonetti delle tapparelle, ripostigli vari…), può inviare una segnalazione a: cimiceasiatica@unito.it
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