A Teatro con il Gruppo di Lettura Carmagnola – Castagnole Community Choir
CARMAGNOLA – Spesso i grandi progetti nascono da un gioco. Serio, ma giocoso. Non sfugge a questa benedizione il “Castagnole Community Choir”, nato poco più di cinque anni fa da un gruppo di mamme che volevano festeggiare il Natale con i figli attraverso una serata di canti gospel. Ma ogni buona idea per nascere, germogliare e crescere deve trovare buoni semi e terreno fertile. E il terreno fertile è stata la presenza a Castagnole Piemonte (è bene precisarlo, perché solitamente viene confuso con altri Castagnole, più vinicoli ma meno canori) del jazzista Alberto Marsico e di Daria Moscatelli, avvocato nella vita, con un diploma di pianoforte al conservatorio e una passione infinita per il gospel. E così nacque un corso di canti gospel tenuto da Alex Negro del “Sunshine Gospel Choir” che ha coinvolto una ventina di persone.
“E da allora non ci siamo fermati, salendo alle 45 unità circa di oggi” afferma Daria Moscatelli, anima, cuore e soprattutto scatenata energia del Choir, dopo la serata di venerdì 20 dicembre al Teatro Elios di Carmagnola organizzata dal Gruppo di Lettura Carmagnola.
“Il gospel è riduttivamente identificato come un canto natalizio” precisa Daria. “In realtà nelle comunità religiose afro-americane viene cantato tutto l’anno. Per comprenderlo a pieno bisogna risalire alle sue origini e al suo significato: buona novella. Il gospel era il canto degli schiavi catturati in Africa Occidentale nel XVI secolo dai negrieri per rivenderli nelle colonie americane. Il gospel fu anche il canto di comunicazione fra i neri degli Stati del Nord e i loro con fratelli schiavi negli Stati del Sud durante la guerra civile americana (1861-1865). Il gospel è oggi il canto delle grandi chiese americane, con milioni di seguaci ed estimatori. Il gospel coinvolge non solo i credenti, ma anche chi sente dentro si sé qualcosa di spirituale”.
Fatte queste premesse storiche, la serata ha visto la quarantina di coristi esibirsi sul palco dell’Elios accompagnando di volta in volta i solisti che venivano a bordo palco per cantare i loro brani, fra i quali si è messo in evidenza Luca Vinci da Carignano che ha preso due volte il microfono in mano strappando alla sala gremita applausi a scena aperta con le sue performance di “The center of my joy” e “You deserve it”.
“Il percorso del Castagnole Community Choir è stato esaltante” ricorda ancora Daria Moscatelli. “Siamo partiti con un gruppo di appassionati di canto che aveva solo scarse nozioni di musica e soprattutto non conosceva che poche parole di inglese, e quelle che conosceva le pronunciava con accento improbabile. Ora possiamo affrontare tranquillamente la platea” dice sicura Daria “e domani sera canteremo assieme a Ron Moss, il Ridge di Beautiful. Sarà un esame linguistico interessante, ma non abbiamo paura”.
Di esami il Castagnole Community Choir ne ha affrontati parecchi. Da quello nel mese di aprile scorso quando ha cantato nella chiesa di Santa Maria Novella a Firenze a quelli del prossimo autunno quando si esibirà a Lipsia (la città di Johann Sebastian Bach) e Dresda. Un’avventura che i coristi attendono con impazienza e nella quale saranno affiancati dai giovanissimi Stefano (batteria) e Alice Costa (basso) che anche all’Elios sono stati bravissimi ad accompagnare il Castagnole Community Choir, insieme all’altrettanto giovane Gioele Pizzuti (tastierista di Dolcenera) che ha perfettamente sostituito il maestro Alberto Marsica impegnato in tournée.
“Stefano e Alice sono dei pilastri titolari del gruppo. Sono due ragazzi di Canale d’Alba che assieme alla loro famiglia, tutti musicisti, hanno formato la ‘Long Valley Blues Band (Long Valley da Valle dei Lunghi nei pressi di Canale d’Alba). Mentre Gioele ha perfettamente sostituito Alberto Marsica” conclude Daria Moscatelli, prima che il coro si esibisca negli ultimi brani della serata. “How I got over” cover di un pezzo reso immortale da Aretha Franklin con Alice Costa (nata a Canale, ma ora cittadina carmagnolese. E non è la sola visto che nel coro cantava la farmacista carmagnolese Daniela Repaci, oltre a Marco Aguzzi e Samantha Postiglione che per ora hanno condiviso la serata in platea, ma si stanno preparando a salire anche loro sul palco) scatenata solista al microfono e al basso dando voce all’icona del gospel. E per finire non poteva mancare “Oh Happy Day” con tutti gli spettatori del Teatro Elios in piedi a cantare insieme al Castagnole Community Gospel.
Il prossimo appuntamento di “A Teatro con il Gruppo di Lettura Carmagnola”.
Saulo Lucci “Hell’o Dante”. Teatro Elios, venerdì 24 gennaio, ore 21.00
Hell O’ Dante è un progetto di teatro di narrazione che affronta l’Inferno in 34 spettacoli ognuno dedicato a un canto.Attraverso una rigorosa ricerca sviscera le terzine e i personaggi in esse racchiusi, la situazione storica e le pene tanto mirabilmente dipinte così come il pensiero dell’autore dando nuova vita a tutto ciò, per riconsegnare agli spettatori la bellezza di una commedia che merita più di ogni altra mai scritta l’attributo di Divina.
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