Meeting di autori CSU al Lombroso16
Venerdì 22 novembre ha avuto luogo una parata di autori CSU (Collettivo Scrittori Uniti) all’interno del Polo Culturale Lombroso16. L’evento, organizzato e condotto dallo scrittore e fondatore del Collettivo, Claudio Secci, ha coinvolto sedici autori emergenti o già consolidati e si è proposto originale ed innovativo. Il format ha previsto la presenza di una giuria composta da giornalisti, tra cui Germana Zuffanti, Manuela Marascio e Gabriele Farina, i quali sono stati intenti ad intervistare e selezionare otto tra i partecipanti proposti. La redazione de Il Mercoledì era presente ed ha scelto di approfondire, in questo gioco tra amici e compagni di passioni letterarie, i lavori di Manuela Chiarottino con La bambina che annusava i libri ed Edoardo Guerrini con Il quaderno del fato. Bisogna fare i complimenti anche ad Aurora Frola, Silvia Cavallo, Anita Dell’Acqua, Elena Genero Santoro, Corrado D’Angelo, Carlotta Amerio, Carlotta Leto, Ilaria Caserini, Jessica Maccario, Alessia Francone, Emanuela Navone, Alessandro Del Gaudio, Elisa Rolfo e Daniela Borla che si sono messi alla prova.
Manuela Chiarottino, in questo romanzo di genere rosa, ha voluto esaltare il proprio amore e quello provato dalla protagonista, Stella, per i libri. La ragazza, infatti, è cresciuta all’interno della libreria di famiglia poi ottenuta in eredità dopo la morte del nonno. Insieme ad essa ha ricevuto anche un volume antico dove è impresso un Ex libris. E’ una lettera del defunto parente, il quale le spiega che, decifrando l’enigma, sarà in grado di trovare il prezioso tesoro di famiglia. La vicenda, che si sviluppa a Firenze, si divide in una parte sentimentale ed una vera e propria caccia al tesoro, con il mistero da risolvere. La scrittrice, inoltre, pubblicherà a febbraio un nuovo romanzo di narrativa, nel quale verrà trattato il tema dell’amicizia tra due donne.
Anche Edoardo Guerrini, nella sua ultima pubblicazione, ha posto al centro della narrazione un antico manoscritto: si tratta delle quartine risalenti al XI secolo di Omar Khayyam, poeta e scienziato persiano. L’autore ha dovuto fare un grande lavoro di documentazione per potersi immergere nella cultura islamica, siccome la trama, ambientata tra Torino, Marrakech e Samarcanda, tratta temi come la diversità culturale e l’estremismo religioso. I terroristi islamici, infatti, mirano ad ottenere il secondo volume dell’antico quaderno, certi di raggiungere la conoscenza assoluta attraverso le potenti formule matematiche contenute al suo interno. Un’avventura dinamica ed un bel pretesto per parlare di modi e costumi che sembrano distanti tra loro, ma che possono unirsi e combattere la diffidenza di chi vuole rendere l’uno il nemico dell’altro.
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