Daniele Bergesio, Tito e sessanta bambini per una performance agli Antichi Bastioni con il Gruppo di Lettura Carmagnola
“Io so fare bene due cose: lavare i piatti e cucinare. Contemporaneamente”. Difficile immaginare la meraviglia dipinta sulla faccia di sessanta bambini che frequentano le scuole elementari di Carmagnola chiamati ad assistere alla seconda presentazione di un libro per l’infanzia, avvenuta martedì 15 ottobre presso gli Antichi Bastioni.
Ma se per gli altri appuntamenti promossi dal Gruppo di Lettura Carmagnola si può parlare di incontro con l’autore e presentazione del libro, in questo caso si deve usare il termine performance che ha fisicamente coinvolto l’autore del libro, Daniele Bergesio, Tito, il protagonista del racconto e tutti i sessanta bambini presenti e probabilmente anche qualche genitore. Perché il pomeriggio è iniziato sfogliando “Una partita in ballo” quarta esperienza letteraria di Davide Bergesio, illustrato dalle figure create da Francesco Fagnani. Pagina dopo pagina i piccoli lettori hanno potuto conoscere le vicende di Tito, un ragazzino che sognava di giocare a rugby, ma che doveva fare i conti con un fisico magrissimo e asciutto, secco come cracker, leggero come un moscerino. Che gli impediva di essere competitivo nelle squadre rugbistiche formate da coetanei decisamente più massicci e aggressivi. Dopo mille delusioni e rifiuti a farlo scendere in campo da parte dell’allenatore poco disponibile, Tito riesce finalmente a disputare una partita. Quando gli arriva la palla subito gli avversari gli si avventano addosso pronti a schiacciarlo in un doloroso placcaggio. Ma proprio in quel momento gli altoparlanti dello stadio iniziano a diffondere un frenetico rock ‘n roll che mette le ali ai piedi di Tito che vola velocissimo in meta, irraggiungibile da compagni e avversari. Dopo quell’exploit Tito diventa l’idolo della sua squadra.
“In questo modo Tito dimostra che si possono fare bene e contemporaneamente due cose che sembrano essere così distanti fra loro” asserisce Daniele Bergesio, che immediatamente dopo distribuisce a tutti i bambini un foglio di carta, dei pennarelli colorati invitandoli a disegnare una maglietta coloratissima, con tanto di nome proprio e numero preferito e scrivendo sotto la figura cosa ognuno di loro sa fare meglio.
Da quel momento la presentazione diventa performance, perché i bambini iniziano disegnare seduti sulle sedie, o sdraiati sull’ampio palcoscenico degli Antichi Bastioni, esprimendo in quel modo i loro sogni colorati e le fantasie su le cose che sanno fare bene o in cui vorrebbero essere bravi. Un pomeriggio concluso con il tradizionale firma copie da parte dell’autore ai tanti bambini che hanno voluto portarsi a casa la storia di Tito e la sua partita ballerina. Ma soprattutto una giornata di cui tutti conserveranno il sorridente ricordo condensato in un foglio di carta da loro stessi disegnato, foglio di carta che avrà anche la funzione di talismano nei momenti difficili e sprone per far raggiungere loro l’obiettivo di fare bene una cosa sognata. Magari non due come Tito, ma almeno una di certo.
Prossimo Aperilibro Bambini (martedì 19 novembre): “Atlante delle avventure e dei viaggi per terra e per mare”
Il libro. Le avventure che popolano i romanzi di Emilio Salgari sono ambientate ai quattro angoli del globo: hanno viaggiato al posto del loro autore, che si documentava però con gran cura e passione tra mappe e testi. La Malesia e i Caraibi sono i luoghi più celebri in cui lo scrittore ha ambientato le avventure dei suoi eroi, ma anche il Sudan e le Montagne Rocciose, il Polo Nord e l’Amazzonia, la Russia e l’Australia…
L’Atlante delle Avventure e dei Viaggi per Terra e per Mare racconta il mondo salgariano in un
modo mai realizzato prima. Si tratta di un albo illustrato di grande formato, organizzato come gli atlanti geografici classici, con tavole suddivise per continenti e approfondimenti su zone specifiche, ognuna delle quali accompagnata da stralci brevi delle opere di Emilio Salgari che descrivono quella zona: paesaggi, cultura, architetture, costumi, popoli.
Un volume prestigioso, che appassionerà sia i lettori più giovani sia i numerosi appassionati dei romanzi di Salgari.
Lo scrittore Anselmo Roveda (1972) vive a Genova in una casa affacciata sul porto. Giornalista, studioso di letteratura per l’infanzia e scrittore. È coordinatore redazionale del mensile “Andersen”,
professore a contratto all’ISIA di Urbino, resident professor a Officina Letteraria di Genova e
docente alla Genoa Comics Academy. In precedenza è stato direttore di un trimestrale nato
nelle carceri e corrispondente per un’agenzia di stampa; ancor prima, e per una decina di anni,
ha lavorato nei servizi sociali di prevenzione del disagio minorile. In volume ha pubblicato
saggistica, narrativa e poesia.
Il disegnatore Marco Paci Nasce a Ravenna nel 1975. Dopo gli studi artistici si è trasferito a Bologna, poi a Verona e poi nuovamente a Bologna dove attualmente risiede e lavora. Dal 1997 si occupa di comunicazione visiva, lavorando con studi grafici, istituzioni e editori. Collabora con la rivista Città Meticcia, con il Teatrino dell’Es di Bologna e dal 2004 affianca al lavoro di illustratore
e scenografo un percorso sul lavoro d’attore. Nel 2007 è tra i fondatori dell’Associazione
culturale Murmure, attiva nel campo della formazione, creazione di spettacoli e laboratori.
Tiene atelier rivolti a bambini e adulti sull’albo illustrato, l’illustrazione e il teatro. Ha
pubblicato con Jaca Book, Editions Grandir (Francia), EDT Giralangolo, Edizioni Artebambini,
Editoriale Scienza, Principi e Principi, Sinnos Editrice
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