RALLY – Roberto Gobbin apre il “Rubinetto” con la 124 Abarth rally
Quarta gara con la 124 Abarth rally e quarto arrivo per Roberto Gobbin, che conclude positivamente il 26° Rally del Rubinetto, che si è sviluppato fra San Maurizio d’Opaglio e Borgosesia nel fine settimana appena trascorso di sabato 28 e domenica 29 settembre.
Affiancato da Renzo Fraschia, il pilota pinerolese, titolare della concessionaria Targa Auto alla periferia di Pinerolo, ha concluso 38° assoluto, quarto fra gli Over 55, primo della categoria R-GT la gara ossolana, che rappresenta un piccolo Mundialito per i piloti locali. “Il Rally del Rubinetto è una gara d’altri tempi per la passione che risveglia nella gente delle zone attraversate dal rally. Si viaggia costantemente fra due ali di folli e non solo in speciale. Chi non è riuscito ad andare sulle prove si piazza a bordo strada per veder passare le macchine da rally. Intere famiglie sono ferme ai semafori, agli incroci, per salutare i rallisti. Una cosa che si vede in pochissimi altri posti e che emoziona chi sta nell’abitacolo” sottolinea il pilota portacolori di Winners Rally Team, affiancato come nel resto della stagione dal navigatore della Val Chisone Renzo Fraschia.
“Ma ad appassionarsi non sono solo gli spettatori, ma anche i piloti locali che fanno di tutto per trovare una vettura per partecipare a una gara che per loro vale la stagione. E diventano imbattibili sulle prove di casa che conoscono a memoria e possono affrontare bendati. Una sfida impari per chi come noi non aveva mai corso qui, ed è riuscito a completare frettolosamente i tre passaggi regolamentari sulle prove speciali; e su quelli si deve basare. Se poi consideriamo che fra i 152 equipaggi regolarmente al via vi erano tre possenti WRC, una delle quali portata in gara dal due volte campione italiano Piero Longhi, venti prestazionali R5 e tre S2000, oltre a tre Mitsubishi R/N4, tutte vetture con cavalleria esuberante e quattro ruote motrici, si capisce come sia difficile fare risultato al Rubinetto” racconta ancora Gobbin.
La gara, comunque, parte subito bene con il doppio passaggio sul Mottarone (prova universalmente definita l’Università dei Rally) il sabato sera, il primo ancora con il sole e il secondo alla luce dei fari che vede Gobbin-Fraschia, particolarmente in palla, chiudere la prima giornata in 31esima posizione assoluta, risultato soddisfacente considerando il parterre dei concorrenti.
“I problemi sono arrivati il giorno dopo, quando non sono riuscito a trovare il giusto feeling con i pneumatici che usavo per la prima volta e sono andato in affanno un paio di volte, non riuscendo a mantenere il passo del primo giorno. Nel secondo passaggio sulla Borgosesia mi sono intraversato con le gomme non ancora in temperatura nel tratto in salita poche centinaia di metri dopo la partenza. Ho perso almeno 30” oltre ad aver rimediato un grande spavento, perdendo una decina di posizioni nella classifica assoluta. Nella successiva San Fermo ho realizzato il 29° tempo assoluto, prestazione assolutamente in linea con le nostre possibilità, vanificato immediatamente dopo dallo spegnimento della vettura in partenza sulla successiva Piola. Insomma una gara dal doppio volto, nella quale mi sono divertito moltissimo nei due passaggi sulla Mottarone ed ho faticato sulla Borgosesia, la prova dove mi sono espresso meno bene” afferma ancora Gobbin.
“Però la gara ha avuto i suoi lati positivi, soprattutto perché con i ragazzi di Evo Motorsport di Monforte, che seguono la parte tecnica, approfondiamo chilometro dopo chilometro la conoscenza con una vettura dal grande fascino, come la 124 Abarth rally, ma anche decisamente complessa e diversa da tutte le altre. Siamo solo alla quarta gara, terzo rally e sono ottimista che le soddisfazioni arriveranno, anche per ripagare gli sforzi che sto facendo insieme a Renzo Fraschia che mi accompagna in vettura, a Dario e Micky di Evo Motorsport che curano la vettura, a Targa Auto di Pinerolo e alla concessionaria Fiat Ellero di Mondovì che mi supportano”.
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