Frana di Quincinetto, il piano di sicurezza cambia accogliendo le richieste dei sindaci
Frana di Quincinetto, il piano di sicurezza stradale della zona dove una parte di montagna minaccia di crollare, cambia accogliendo le richieste dei sindaci.
Il protocollo studiato da Prefettura di Torino con Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino per proteggere il traffico sull’autostrada A5 Torino-Aosta ha accolto alcune delle osservazioni dei Comuni coinvolti.
Al centro delle osservazioni dei primi cittadini, gli effetti del dirottamento dei mezzi pesanti sui centri abitati in caso di chiusura del tratto autostradale fra Ivrea e Pont Saint Martin.
Ecco le principali modifiche: l’utilizzo in entrata e in uscita del casello autostradale di Quincinetto per i mezzi sotto le 3,5 tonnellate. Sarà la Polstrada, di concerto con i gestori autostradali, gli operatori che presidiano la rotonda di Quincinetto e i movieri in sostituzione del semaforo del ponte di Quincinetto, a valutare sul momento le priorità di traffico privilegiando quello più critico.
I camion sulla statale 26 in direzione nord saranno deviati sulla provinciale 69 prima dell’ingresso in Borgofranco, e per un tratto sulla provinciale 70, per ritornare sulla statale 26 a monte dell’abitato, con presidi della Polizia locale.
Uno dei presidi garantiti dalle Forze dell’ordine viene spostato in una zona più vicina al ponte verso il comune di Quassolo.
Il compito di sovrintendere alle operazioni d’emergenza sulla circolazione in caso di allerta 3 è affidato al Comitato operativo viabilità (Cov), convocato della Prefettura di Torino in accordo con l’omologa struttura della regione Valle d’Aosta.
Quanto al traffico ferroviario della zona, provvederà Rete Ferroviaria Italiana, sempre coordinando la propria azione con la Prefettura.
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