Ferrari Competizioni GT: Rinaldi Racing trionfa nella Am Cup alla 24 Ore di Spa
Al termine di una 24 Ore di Spa intensa e difficile a causa delle condizioni metereologiche che ne hanno condizionato l’andamento in maniera significativa, la Ferrari 488 GT3 di Rinaldi Racing conquista la vittoria nella classe Am con Alexander Mattschull, Manuel Lauck, Hendrik Still e Christian Hook, mentre nella classe Pro si può recriminare sulla sfortuna per aver mancato un podio nella classifica assoluta che sembrava essere alla portata delle vetture del Cavallino Rampante.
Pioggia e bandiere. In un’edizione che verrà ricordata per le temperature record (oltre 42°C) registrate durante le giornate dedicate alle prove libere e alle qualifiche e per la pioggia torrenziale che ha caratterizzato la maggior parte delle 24 ore di gara, non sono mancate le interruzioni ed i colpi di scena che hanno reso se possibile ancora più difficile portare a termine la maratona belga. Quattordici fasi di Full Course Yellow, undici ingressi della Safety Car, un’interruzione per oltre sei ore della corsa con bandiera rossa a causa delle condizioni meteorologiche proibitive e gli oltre venti ritiri, testimoniano le difficoltà con cui sono stati costretti a confrontarsi i piloti.
Am. Al termine di questa durissima maratona, la 488 GT3 di Alexander Mattschull, Manuel Lauck, Hendrik Still e Christian Hook si è imposta nella classe riservata ai piloti gentleman dopo aver condotto una gara nelle prime posizioni e decisa nelle ultime due ore quando la vettura del team tedesco aveva la meglio sulle Lamborghini di Barwell Motorsport e Raton Racing, staccate sotto la bandiera a scacchi rispettivamente di uno e due giri. A ridosso del podio le altre due Ferrari iscritte all’evento, quella di HB Racing affidata a Florian Scholze, Philipp Wlazik, Jens Liebhauser e Thomas Neubauer quarta al traguardo, e la seconda di Rinaldi Racing, quinta con Pierre Ehret, Martin Berry, Jose Manuel Balbiani e Rory Penttinen. Per il team tedesco, questa vittoria fa seguito a quella conquistata lo scorso anno nella classe Pro-Am.
Pro. Una gara ricca di colpi di scena che avrebbe potuto regalare soddisfazioni ben diverse alle vetture del Cavallino Rampante viste le prestazioni evidenziate durante la corsa in particolare per la 488 GT3 di SMP Racing che era transitata in testa allo scoccare della sesta e dodicesima ora, due momenti che mettevano in palio il punteggio pieno. Purtroppo, durante una fase molto concitata nella corsa, mentre era virtualmente in seconda posizione, Mikhail Aleshin collideva con un doppiato danneggiando in maniera importante la sospensione e lo splitter anteriore. Dopo l’intervento dei meccanici, in grado di rimandare in pista la vettura dopo appena cinque giri, Davide Rigon provava a completare la corsa a caccia di punti potenzialmente decisivi per il campionato ma la squadra preferiva richiamare definitivamente ai box la numero 72.
Non mancano i rimpianti anche per la Ferrari numero 51 di AF Corse di Alessandro Pier Guidi, Sam Bird e James Calado. La vettura era stata costretta a due soste non previste, la seconda delle quali “tecnica” a causa di un problema al sensore dell’ABS della ruota posteriore sinistra, ma era ancora in piena corsa per un piazzamento nei primi cinque quando un contatto con un’altra vettura nel corso del 199simo passaggio faceva concludere la gara di Alessandro Pier Guidi contro le barriere.
Una delle Ferrari più attese della vigilia, quella di HubAuto Corsa, è stata costretta al ritiro nelle primissime fasi della gara quando Nick Foster perdeva il controllo della vettura in uscita dalla curva Jacky Ickx finendo la sua traiettoria contro il guard rail.
Pro-Am. Podio sfiorato per la Ferrari di Tempesta Racing, quarta sotto la bandiera a scacchi con Jonathan Hui, Chris Froggatt, Eddie Cheever III e Giancarlo Fisichella. Il risultato sarebbe anche potuto essere migliore se un problema alla ripartenza dopo la lunga pausa dovuta alla bandiera rossa non avesse fatto perdere molti giri alla vettura del team inglese. Costrette invece al ritiro le Ferrari di Scuderia Praha e AF Corse. Il team neo campione della classe A6 Pro della 24H Series, dopo un’uscita di pista che ha danneggiato la vettura durante la notte, ha preferito ritirarsi per poter preparare al meglio l’ultima 24 ore in calendario nella serie continentale, quella in programma a Barcellona dal 30 agosto al 1 settembre.
La 488 GT3 numero 52 di AF Corse, invece, ha terminato anzitempo la sua gara a causa della duplice foratura degli pneumatici posteriori cui Toni Vilander era quasi riuscito ad ovviare portando la vettura fino alla chicane Bus Stop.
Silver Cup. La terza vettura iscritta da Rinaldi Racing alla maratona belga che poteva contare sulle prestazioni di David Perel, Rinat Salikhov, Denis Bulatov e Indy Dontje, dopo aver perso alcuni giri a causa di un problema tecnico, è stata costretta al ritiro nel corso del 118simo passaggio in seguito ai danni riportati in un incidente.
Classifiche ed appuntamenti. La 24 Ore di Spa ricopriva un ruolo molto importante per quanto concerneva le varie classifiche del campionato in quanto i punti erano attribuiti allo scoccare della sesta, dodicesima e ventiquattresima ora. Nonostante il ritiro, grazie ai 24 punti conquistati nei traguardi intermedi, Miguel Molina, Davide Rigon e Mikhail Aleshin comandano la graduatoria a quota 73, ventidue in più dei loro primi inseguitori, Maro Engel, Yelmer Buurman e Luca Stolz che hanno chiuso al terzo posto la gara vinta da Richard Lietz, Michael Christensen e Kevin Estre su Porsche. Il prossimo del Blancpain GT Series Endurance Cup è previsto a Barcellona il 28 e 29 settembre.
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