Oscar Green 2019: Osare il futuro Nella tredicesima edizione del premio Coldiretti tre finalisti regionali sono torinesi
TORINO Gli Oscar Green piemontesi di Coldiretti hanno visto salire sul podio tre aziende torinesi sulle complessive 9, premiate nella cornice dei Giardini Reali di Torino. Giovanni Benedicenti, delegato Coldiretti Giovani Impresa Coldiretti Torino, informa: «Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa arrivato alla tredicesima edizione, che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro il settore primario. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere l’agricoltura sana del nostro Paese che ha come testimonial le tante idee innovative di giovani agricoltori».
FINALISTI TORINESI Questi i giovani agricoltori torinesi finalisti regionali.
–Finalisti regionali nella categoria “Campagna Amica” sono Cristina, Dionigi e Matteo Bramante, della Società agricola zootecnica fratelli Bramante, di Giaveno.
Questa la motivazione del premio: “Per aver saputo valorizzare le produzioni aziendali tramite la vendita diretta e aver interpretato al meglio la filosofia del Km0”.
Da generazioni producono formaggi di alta qualità dal latte che arriva dall’allevamento aziendale. Dediti da anni alla vendita diretta, hanno aperto la Bottega Italiana di Campagna Amica inserendo così nel loro punto vendita diversi prodotti di eccellenza, tenendo fede sempre al concetto del Km0. Ai formaggi si aggiungono carni e insaccati prodotti in azienda, dall’allevamento di bovini e suini. Con il loro lavoro preservano costantemente il territorio dall’abbandono e garantiscono la biodiversità, oltre a creare un rapporto diretto con i consumatori che possono direttamente apprezzare la qualità dei prodotti.
–Finalisti regionali nella categoria “Noi per il sociale” sono Davide e Simone Pautasso, della società agricola La Cascina del Mulino, di Villastellone .
Questa la motivazione: “Per aver saputo interpretare al meglio il concetto di condivisione creando opportunità per soggetti svantaggiati”.
L’azienda nasce con l’intento di svolgere attività sociali per questo attua programmi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate come rifugiati politici, disabili e soggetti deboli. La parola d’ordine è diversificazione: l’azienda, infatti, attua la vendita diretta, è fattoria didattica accreditata dalla Regione Piemonte, oltre ad essersi organizzata per lo street food, tagliando e friggendo le patate di propria produzione con un’apposita macchina. Inoltre, di recente ha aperto un pastificio nel punto vendita aziendale e produce pasta fresca utilizzando le farine prodotte internamente.
–Finalista regionale nella categoria “Sostenibilità” è Stefania Roffino, dell’azienda Agricola Oscar, di Albiano d’Ivrea.
Queste le motivazioni: “Oltre al biologico: l’Agricoltura organica rigenerativa (AOR). Attinge da differenti approcci di agricoltura sostenibile e si basa su principi che massimizzano le risorse presenti in un’azienda agricola, rispettando le fasi e i cicli biogeochimici. Questo tipo di agricoltura è alla base della filosofia aziendale. Vengono coltivate verdure con metodi totalmente naturali su terreni a riposo da vent’anni ammendati con terriccio biologico di produzione. Applica, inoltre, le tecniche di agricoltura conservativa per tutelare la fertilità, la biodiversità del suolo ed i ritmi naturali”.
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