Web marketing, sempre più determinante per le aziende – Salvatore Salamone, titolare della Web Agency Salamone.it, ci spiega la sua importanza
Dalla nascita di internet ai giorni d’oggi, molti settori economici sono cambiati, alcuni in maniera radicale. Pensiamo ad esempio ad Amazon e all’industria dell’e-commerce che ci danno la possibilità di ordinare un prodotto con un semplice smartphone e di riceverlo comodamente a casa, oppure il settore viaggi e turismo: prenotiamo e paghiamo il nostro volo o le vacanze in pochi click.
Anche le aziende, i professionisti e le attività commerciali sono state travolte dal fiume di cambiamenti che il web ha portato nelle nostre vite. Oggi, se vuoi avviare un’attività, devi utilizzare strumenti moderni per promuovere la tua azienda, i tuoi prodotti o servizi; non puoi fare a meno di utilizzare i social network, la mail, il sito internet, ecc. Nuove e vecchie aziende si trovano a confrontarsi con una materia che per molti è ancora sconosciuta, ma che in realtà è un settore che esiste da sempre, riadattato ai tempi moderni: il web marketing.
Ne parliamo con Salvatore Salamone, titolare della web agency Salamone.it di Nichelino (TO) che da circa 20 anni lavora nel settore e ha vissuto da vicino i grossi cambiamenti che internet ha introdotto nella gestione delle attività economiche, a tutti i livelli e in tutti i settori.
Ciao Salvatore. Come prima cosa, possiamo spiegare ai nostri lettori cos’è il web marketing?
Buongiorno e grazie per avermi ospitato in questo spazio. Il web marketing è semplicemente la versione web del marketing tradizionale. Le regole del web marketing sono sempre le stesse: rendere il proprio brand o marchio, i propri prodotti o servizi appetibili, desiderabili, richiesti, necessari. Con il marketing le aziende stimolano e sollecitano la domanda di prodotti e servizi da parte del pubblico, perché in assenza di attività di marketing e promozione, la richiesta di prodotti e servizi spesso rischia di rimanere piatta e assente. Sono gli strumenti che sono cambiati. Prima dell’era Internet, si usavano strumenti come Pagine Gialle, il volantino, la radio, la televisione, il biglietto da visita, ecc. Oggi si usano ancora, ma una grossa fetta del budget delle aziende si è spostato su risorse e tecnologie web.
È importante per le aziende e gli operatori economici in generale fare attività di Web Marketing?
Oggi si rischia di essere tagliati fuori dal mercato senza una buona strategia di web marketing. Oramai sono pochissime le attività che possono farne a meno: la panetteria sotto casa, la piccola bottega del calzolaio e attività simili, ma sempre più spesso vediamo come anche queste piccole attività locali utilizzano strumenti digitali per promuoversi e comunicare con la clientela. Agli esordi di Facebook, ad esempio, il social sembrava destinato solo a un attività di passatempo e di socializzazione; invece, col tempo, è cresciuta la consapevolezza che poteva diventare uno strumento utilissimo per promuoversi e comunicare con il proprio pubblico di riferimento.
Per la stragrande maggioranza delle attività economiche il web marketing, se ben gestito, può apportare grossi benefici in termini di visibilità e crescita.
Quali sono gli strumenti più utilizzati per fare web marketing?
Questo è un ambito dove internet ha portato davvero molti cambiamenti. Mentre con la pubblicità tradizionale gli strumenti erano piuttosto limitati e spesso avevano costi improponibili per le piccole attività (pensiamo alla pubblicità radiofonica o televisiva), il web ha portato un livellamento dei prezzi ed ha ampliato l’accesso anche alle attività dai badget contenuti.
Oggi attivare una pagina Facebook o un canale Youtube è alla portata di chiunque. Gestire una newsletter non è una cosa impossibile. Avere un sito web con un buon traffico, se ci si mette nelle mani di un professionista, è un obiettivo non difficile da raggiungere.
Visto che hai accennato a Facebook e a Youtube, vogliamo dire quali sono gli strumenti più utilizzati o più efficaci per fare un buon web marketing?
Quando si parla di web marketing si apre un mondo: gli strumenti che internet mette a disposizione sono davvero tanti. Nell’ambito del marketing online, proprio perché le tecnologie sono tante, è importante individuare e usare gli strumenti giusti e avere una strategia. Di norma è la combinazione di più strumenti che creano un sistema e che portano visibilità, contatti o traffico nel proprio sito web. Tra i vari strumenti possiamo sicuramente annoverare il sito web, i social media (Facebook, Instagram, Youtube, ecc.), il blog, l’article marketing (la scrittura e la pubblicazione di articoli su siti e portali), la newsletter, l’SMS marketing, le pubblicità a pagamento (AdWords e Facebook Ads sono le più usate), le pagine di atterraggio o Landing Page che sono dei mini siti che incanalano gli utenti in un percorso che in gergo viene chiamato “Funnel” (imbuto), e molti altri strumenti come l’uso di banner pubblicitari o l’attivazione di schede di presentazioni su portali settoriali e di nicchia, o su siti generalisti cioè che trattano più argomenti. Una buona strategia richiede l’uso coordinato e organizzato di più strumenti.
Considerata la diffusione di internet e degli smartphone, ha ancora senso oggi per un’azienda usare i canali tradizionali?
Si, ma hanno perso molto terreno e interesse. Alcuni esperti americani studiosi di marketing , attraverso dei test, hanno evidenziato come, dopo tanti anni di pubblicità che abbiamo assorbito passivamente, verso questi sistemi abbiamo sviluppato degli “anticorpi”: è come se non avessero più effetto sulla nostra psiche. Io ritengo che se fatta bene e con gli strumenti giusti, ogni forma di pubblicità, on-line e off-line, apporti dei benefici al proprio brand e alla propria attività. Io, ad esempio, porto tuttora con me dietro sempre gli intramontabili biglietti da visita. Anche se so che la persona a cui lo consegno lo getterà via, mi basta che lui lo riceva e che lo guardi anche solo una volta. Guardare e toccare il mio bigliettino rafforza nella sua mente il mio marchio ed il mio nome. Questi sono dati scientifici, non ipotesi teoriche.
Di recente, un mio cliente, ha fatto una fiera e la distribuzione di volantini ha generato i suoi frutti. In generale, dipende sempre in che ambito si opera, il pubblico a cui ci si rivolge e gli obiettivi che si perseguono; da qui si stabilisce che strumento usare e quale strategia adottare. In linea generale, il marketing tradizionale può senz’altro integrarsi con gli strumenti che internet ci mette a disposizione.
Quando parla di strategia a cosa fa riferimento esattamente?
Strategia è sinonimo di “sistema”, un insieme di strumenti che devono portare ad un risultato. Mi riferisco al fatto che oggi, ad esempio, avere un sito web non basta più, non è più sufficiente. Un sito web è poco più di una serie di pagine web messe online che spesso sono abbandonate a se stesse, non aggiornate, con contenuti obsoleti. Avere invece un sistema, appunto una strategia, che porta contatti e visibilità è cosa molto diversa. Un sistema è composto da più risorse che lavorano in maniera coordinata. Ad esempio, un sito web che viene posizionato nelle prime pagine di Google con parole chiave specifiche, che lavora in sinergia con la pagina di Facebook, a cui si può abbinare un sistema di raccolta dati e indirizzi mail che consentono di fare successivamente attività di invio newsletter. Altro esempio, la maggior parte delle aziende ancora oggi ignora le grandi potenzialità di Facebook, pensano sia solo un social dove le persone postano commenti e foto. La realtà è ben più ampia: Facebook mette a disposizione strumenti di marketing molto evoluti, post “cattura-contatti”, post pubblicitari per ricevere subito una chiamata, post che reindirizzano gli utenti su pagine specifiche dove le persone possono navigare e scaricare un’offerta, un eBook, un servizio free. Inoltre, permette di geolocalizzare l’annuncio pubblicitario, quindi di renderlo visibile in aree geografiche a nostra scelta, ottimizzando in questo modo le campagne pubblicitarie e i costi. Gli strumenti sono molti. Chiaramente se ci limitiamo a usare Facebook per pubblicare post di tanto in tanto, è improbabile che possa diventare uno strumento di lavoro e per fare business.
Ci sono delle attività che sono escluse dai benefici del web marketing?
Sinceramente, non ne vedo. Tutti abbiamo bisogno di comunicare, di promuovere, di aprirci a nuovi utenti e di fidelizzare i clienti già acquisiti.
Con la diffusione dei Social Network, è ancora utile avere un sito web?
Avere un sito internet oggi è indispensabile, ma per alcune tipologie di attività la sua utilità e il suo valore è più limitato rispetto all’era pre-social. Ovviamente faccio riferimento ad aziende medio-piccole e non a multinazionali del calibro di Amazon, Alibaba, Microsoft, o attività dove il sito web è lo strumento principale di comunicazione. Ma anche loro, agli esordi sono partiti da poche pagine web. Di sicuro per diventare i giganti che sono, il web marketing lo conoscevano e lo conoscono bene, e lo usano ai massimi livelli. Anche le aziende medio-piccole dovrebbero utilizzare sistemi di marketing online: avere un sito ben posizionato sui Motori di Ricerca, usare i social, le pubblicità a pagamento e vari altri strumenti che le tecnologie web mettono a disposizione. Questo perché siamo passati da un’era in cui la pubblicità la subivamo passivamente ad una in cui, attraverso la rete, i motori di ricerca e l’uso degli smartphone, gli utenti hanno assunto un ruolo più attivo nella ricerca di prodotti e servizi. Uno studio recente ha messo in luce come molte persone passano più tempo a navigare su internet che a parlare con il proprio coniuge o i propri figli. Dunque, essere presenti e ben posizionati sul web dovrebbe essere una priorità per tutte quelle attività che operano nel mondo del commercio, del business e dei servizi.
Si sente parlare spesso di SEO. Può (puoi) spiegarci in cosa consiste?
La SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, tradotto letteralmente vuol dire “ottimizzazione per i motori di ricerca“. È un insieme di tecniche che permettono di posizionare un sito web nelle prime pagine di Google con specifiche parole chiave. Lo si fa mettendo in campo una serie di tecniche che permettono al sito di aumentare la sua autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca. Google oggi ha una sua intelligenza artificiale molto sofisticata. Riesce a capire come un sito viene gestito, se ha contenuti di valore, se ha contenuti aggiornati, se è strutturato e costruito bene, se è citato da risorse esterne, se ha un blog, se è correlato ad altri siti e ai social, qual è il tempo di navigazione degli utenti all’interno delle pagine web, e molte altre cose. Grazie ai suoi algoritmi rileva ed elabora informazioni preziose e, conseguentemente, penalizza i siti se sono di scarsa qualità e li premia se invece sono fatti e gestiti bene. Nella SEO, un altro fattore che incide sul posizionamento del sito web nelle pagine di risposta dei motori di ricerca, è quante volte il sito è citato o menzionato su blog, portali e siti esterni. Questo fattore, spesso trascurato, determina agli occhi di Google l’autorevolezza di un sito o la sua mancanza.
Non ci si improvvisa nel cercare di migliorare il posizionamento di un sito nei motori di ricerca. Sono circa 200 i fattori che determinano il successo e il buon posizionamento di un sito web, e solo professionisti formati e con esperienza ne hanno oggi le competenze: i SEO Specialist.
Questa professione è talmente importante perché può determinare il successo o meno di un sito web, trasformandolo da semplici pagine web a strumenti di valore.
Ai nostri lettori che hanno un’attività e vogliono avvicinarsi al marketing online, che consiglio daresti?
Di lavorare su un sistema e di avere una strategia. Con solo il sito web non si va da nessuna parte. Forse qualche hanno fa si poteva essere fortunati e ricoprire una buona posizione su Google. Oggi gli algoritmi sono talmente evoluti che fanno salire di posizione solo i siti di qualità, che hanno contenuti di valore e che sono quindi meritevoli di occupare la prima pagina. Quindi, il consiglio che do è quello di appoggiarsi a un bravo professionista dalla comprovata esperienza, che possa dimostrare le sue capacità con i numeri. Google apporta circa 500/600 aggiornamenti all’anno agli algoritmi dei suoi motori di ricerca, e solo un esperto del settore può dare lustro e traffico a un sito web. Fare diversamente, e cioè provare la strada del Fai da Te o appoggiarsi ad una persona che non conosce l’argomento, può risultare una perdita di tempo prezioso in un ambito molto concorrenziale dove i competitors non stanno certo a guardare.
Grazie per averci concesso l’intervista.
Grazie a voi per avermi ospitato.
Potete contattare il Sig. Salvatore Salamone attraverso il sito web o tramite telefono.
Salamone.it – Web Agency Torino
Via Giuseppe Verdi, 20 – 10042 Nichelino (TO)
Cell. 347 7362958
Sito web: www.salamone.it
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