La «Campana dei tre Comuni» per festeggiare 20 anni di Montiglio Monferrato
‘Una campana fa un popolo’, recita un antico adagio. In questo caso, tre. Nasceva infatti il 1° settembre 1998, dall’unione di Colcavagno, Montiglio e Scandeluzza, il nuovo e attuale municipio di Montiglio Monferrato, primo Comune piemontese a essersi fuso in attuazione alla Legge 8 Giugno n. 142 sulle Autonomie Locali. A commemorare la storica ricorrenza, domenica 16 giugno, nell’anno dei festeggiamenti dedicati al ventennale di quella memorabile data, arriva un dono prezioso e unico: la ‘Campana dei Tre Comuni’. Un sacro bronzo finemente decorato a mano secondo un’antica tecnica plurisecolare, opera della rinomata ‘Pontificia Fonderia Marinelli’, dall’anno 1000 a oggi la prima e più antica fabbrica di campane e arte sacra al mondo.
A omaggiare il manufatto al Comune, il giornalista cattolico, saggista e imprenditore Maurizio Scandurra: “Le campane, oltre che voce di Dio in terra, sono anche documenti di bronzo. Testimonianze vive e attive di momenti unici, che meritano di essere celebrati nel tempo, come in questo caso”, esordisce.
“Considero il borgo di Montiglio Monferrato uno dei più belli da sempre in Italia, al punto da essermene letteralmente innamorato – prosegue –. E aver deciso, così, di offrire anch’io il mio contributo spontaneo in segno di amicizia e stima al Sindaco storico Dimitri Tasso, il Parroco Don Ottavio Sega, gli abitanti e la comunità tutta”.
La campana, opera del noto architetto e designer vercellese Maurizio Chiocchetti (anche stimato restauratore di antichi plessi religiosi) ha un diametro di 53 cm, pesa 115 kg e suona nota Fa. Troverà collocazione definitiva – su di un’elegante incastellatura in ferro zincato lavorato a mano dedicata alla Divina Provvidenza’, devozione cara a Maurizio Scandurra – all’interno dell’aiuola comunale opportunamente fatta riallestire dal donatore (grazie al prezioso contributo della ‘Marco Gorreri Giardini’ di Vercelli), che per l’occasione verrà dedicata a San Giuseppe Benedetto Cottolengo, primo grande Santo Sociale piemontese le cui suore operarono attivamente per molti anni all’interno del mirabile Castello di Colcavagno.
“La ‘Campana dei Tre Comuni’ reca i nomi di Alfonso Pescarmona, Francesco Mattioli e Angelo Lago – quest’ultimo, purtroppo, scomparso -, alias i tre primi cittadini lungimiranti che intuirono e attuarono la fusione tra le tre municipalità. Oltre alle immagini dei patroni San Lorenzo, San Rocco, San Vittore, dei Santi Giovanni Bosco e Giuseppe Benedetto Cottolengo, e quelle del Castello di Montiglio, di un grappolo d’uva e di una meridiana: tutti motivi per i quali Montiglio Monferrato è conosciuto e apprezzato nel mondo, e che ringrazio vivamente il caro Maurizio Scandurra di aver voluto immortalare per sempre con questo nobile gesto”, dichiara soddisfatto il Sindaco Dimitri Tasso.
“Sulla campana, anche una dedica affettuosa ad alcuni amici fraterni prematuramente scomparsi: l’Avvocato Bruno Poy, un secondo padre per me, e Besim Sina, mio storico collaboratore, un grande albanese emigrato in Italia e timorato di Dio che tanto bene ha fatto a tantissime persone. Oltre a un pensiero affettuoso ad Annibale Fontanella ed Ervina Castaldi, storici e stimati imprenditori piemontesi che dell’amore nella vita e nel lavoro hanno fatto una bandiera esemplare. Incluso con particolar menzione l’indimenticato Guido Nicola, il piccolo, grande uomo di Aramengo, i cui familiari e artisti-restauratori della celeberrima ‘Nicola Restauri Srl’ altrettanto apprezzati nel mondo hanno per l’occasione generosamente riportato all’antico splendore lo stemma municipale sulla facciata di Palazzo Civico”, aggiunge entusiasta Scandurra.
L’evento di inaugurazione avrà luogo a partire dalle ore 16.00 nella Chiesa di Santa Maria della Pace in Via Roma 1 a Montiglio Monferrato con la Santa Messa presieduta da Don Adriano Gennari, Superiore della Comunità torinese dei Sacerdoti dell’Ordine di San Giuseppe Benedetto Cottolengo e Fondatore della Comunità di Preghiera ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’, che concelebrerà con Don Ottavio Sega, Parroco di Montiglio Monferrato, Mons. Francesco Mancinelli, Rettore del Santuario di Crea e Responsabile Ufficio Liturgico Diocesi di Casale Monferrato e Don Santo Cristoforo Decca, Arciprete e Parroco di Castenedolo.
A seguire, un tempo di adorazione eucaristica con preghiere di intercessione per i malati, poveri e sofferenti, per poi passare, alle ore 17.30 alla benedizione della campana nella piazza del Municipio, al discorso inaugurale tenuto dal Sindaco, dal Presidente ANCI Piemonte Alberto Avetta, dal giornalista Maurizio Scandurra e dal noto psichiatra, saggista, accademico, criminologo e anchorman tv Alessandro Meluzzi, con il raffinato accompagnamento musicale del duo Griot Folà formato dal Maestro Marco Di Cianni e Marzia Grassi.
Alle ore 18.30, nella medesima Chiesa, avrà luogo il concerto jazz del ‘Luciano Bertolotti Quartet’ dal titolo ‘Le mie estati a Montiglio’.
A conclusione dell’evento, una grande brindisi beneaugurante generosamente offerto dalla Pro Loco di Montiglio Monferrato.
Sulla facciata del Palazzo Municipale, inoltre, verrà apposta permanentemente una grande targa commemorativa di pregiata fattura artigianale, gentilmente omaggiata dall’imprenditore Paolo Garrone, titolare dell’ ‘Holiday Resort Piccola Fonte’ di Cantoira (TO), nelle Valli di Lanzo.
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