Incendio monte San Giorgio: servono contromisure
Si moltiplicano gli incidenti nella zona pedemontana torinese. Dopo gli episodi di Belmonte e (il 27 marzo) di monte Monte San Giorgio, in località Gai a Piossasco, prontamente segnalato da alcuni cittadini e spento prima che potesse provocare danni irreparabili da vigili del fuoco e Aib, il vicesindaco della Città Metropolitana Marco Marocco con deleghe alla Protezione civile commenta: “Occorre uno sforzo di tutti per tutelarci dagli incendi. Il cambiamento climatico crea una situazione nuova per il territorio, perché la siccità estrema aumenta la capacità di diffondersi degli incendi. E poi sono molto più frequenti quelli di limite con gli abitati, che comportano problemi anche sulla viabilità e sulla sicurezza delle case”. Prosegue: “Il primo passo è insistere su una cultura della prevenzione che aiuti ad evitare gli incendi causati da comportamenti sbagliati, intensificare il presidio del territorio”.
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