Ponte Morandi, demolizione progettata a Torino
La demolizione del ponte Morandi è stata progettata da una società torinese. Si tratta della IPE progetti che lo scorso venerdì 18 gennaio ha partecipato alla firma del contratto per la demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi. Nello specifico, IPE progetti è una delle mandanti dell’Associazione Temporanea di Imprese costituita appositamente per le attività di demolizione, incaricata della progettazione generale e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.
Compongono l’ATI insieme a IPE progetti le società Fagioli, leader nel settore delle grandi movimentazioni, Ireos, esperta di bonifiche ambientali, e la capofila Omini, realtà con vasta esperienza nel settore delle demolizioni.
«Abbiamo iniziato a lavorare a un progetto di demolizione pochi giorni dopo il crollo – commenta Alberto Iacomussi, Direttore Tecnico della Società e Project Manager per l’intervento in questione – La firma del contratto è motivo di grande soddisfazione e orgoglio per il raggiungimento di un obiettivo costato mesi di duro lavoro».
I lavori sono già partiti alla fine di dicembre scorso e il moncone di ponente è stato sottoposto a test per confermarne la capacità portante al fine di garantire la sicurezza di operatori e mezzi nelle successive operazioni di smontaggio. Le attività di demolizione sono coordinate con PerGenova, società incaricata della ricostruzione, la quale avrà accesso parziale alle aree il 31 marzo 2019. Il completamento della fase di demolizione è previsto nel mese di luglio 2019.
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