ECONOMIA – Ventinove aziende del torinese diventano eccellenza artigiana del Piemonte
Sono 60 le nuove imprese, 29 del comparto alimentare e 31 del manifatturiero, che possono esporre il marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana”. Su base provinciale, 29 sono di Torino, 11 di Cuneo, 10 di Alessandria, 4 di Novara, 2 di Vercelli, 2 di Biella, una di Asti e una del VCO. Il riconoscimento è stato consegnato il 18 novembre nell’ambito di Restructura dal presidente della Regione, Sergio Chiamparino, e dall’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis. Le imprese sono state valutate “eccellenti” da apposite commissioni di esperti, in quanto svolgono lavorazioni eseguite a regola d’arte, nel rispetto dei principi cardine fissati da specifici disciplinari di produzione redatti per ciascun settore di appartenenza. In totale, in tutto il Piemonte, sono ora 2681.Il marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” consiste in una pergamena personalizzata e in una targa da esporre al pubblico che attesta la professionalità e la perizia esecutiva dell’impresa artigiana che lo possiede, ma soprattutto è un segno distintivo che identifica le produzioni di qualità e ne garantisce l’origine, offre fiducia ai consumatori, comunica e distingue i prodotti sui mercati nazionali ed esteri. Le imprese possono inoltre partecipare al progetto regionale “Bottega scuola”, mettendo a disposizione la propria esperienza in un percorso formativo e lavorativo rivolto a giovani cui trasmettere conoscenze e capacità professionali: il progetto è stato recentemente rinnovato dalla Giunta regionale per il biennio 2019-2020, accentuando i temi della validazione delle competenze e dell’occupabilità dei giovani partecipanti. La pubblicazione del bando è attesa a inizio 2019.Anche il percorso dell’Eccellenza Artigiana affronterà un processo di ammodernamento che riconosca i mutamenti intervenuti nel settore. Le nuove tecnologie e i nuovi strumenti, anche per la commercializzazione dei prodotti, rendono infatti necessario rivedere i criteri sulla base dei quali assegnare il marchio, pur mantenendo alcuni punti fermi quali la prevalenza dell’intervento manuale e della perizia e professionalità dell’imprenditore, qualità che contraddistinguono l’artigiano piemontese anche nel mercato internazionale.
Condividi