Il 7 ottobre a Oulx va in scena la tradizione con la “Fiera Franca”
Il 7 ottobre a Oulx va in scena la tradizione con la “Fiera Franca”, alla sua 524ª edizione.
“L’attuale ’Fiera del Grand Escarton’, con la sua rassegna zootecnica, è l’ultimo evento rimasto oggi in Alta Valle Susa in cui vengono esposti e premiati i capi bovini, equini e ovi-caprini stanziali, che la mattina presto attraversano il centro storico per raggiungere il luogo in cui si svolge la fiera”, spiegano gli organizzatori.
L’apertura ufficiale della rassegna è fissata alle 10,30, alla presenza delle autorità locali. Tra gli ingredienti principali, cultura, musica, ballo e divertimento con protagonisti produttori agricoli, allevatori, antichi mestieri, artigiani artisti, scuole di intaglio del legno, associazioni culturali e gruppi folkloristici. Ci saranno anche conferenze, mostre fotografiche e di oggetti legati alla vita dei margari come i campanacci delle mucche. E poi: concerti, esibizioni e animazioni di strada. Tra i gruppi musicali che si esibiranno durante la giornata ci sono Les Briançonneurs, il coro Le Nostre Valli, La Tèto Aut, Lu Pais Briançounès e La Meiro.
La Fiera Franca sarà anticipata sabato 6 ottobre dalla settima Giornata delle minoranze linguistiche storiche”. Tra gli appuntamenti in programma, alle 15,30 all’Istituto Des Ambrois la maestra Giovanna Jayme presenterà in un colloquio con Evelina Bertero il libro “Badinadda, boufounadda, ichtouara tŗajicca din loû counte ëd Boccaccio”, che raccoglie ventidue novelle del Decamerone tradotte nell’occitano di Oulx e pubblicate dall’associazione Chambra d’Oc.
La Giornata e la Fiera Franca sono patrocinate e sostenute dal punto di vista organizzativo dalla Città Metropolitana di Torino.
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