EVENTI – Fiera Internazionale “Bosco e territorio” in val Susa
Dal 14 al 16 settembre 2018, a Beaulard di Oulx, in alta Val Susa, è in programma la nona edizione della Fiera Internazionale “Bosco e territorio” Boster nord-ovest . Si tratta del maggiore evento italiano in ambito alpino, dedicato all’economia forestale del legno e all’agricoltura di montagna che trasformerà Beaulard in una vetrina sul bosco. La manifestazione, come sempre, mette al centro le prove dinamiche della meccanizzazione agroforestale, i lavori in bosco, la gestione e la manutenzione sostenibile del territorio montano attraverso la formula espositiva “Tutto all’aperto”, ovvero nel reale contesto operativo di macchine, attrezzature e cantieristica per le filiere produttive del legno. Questa mattina, nella sala stampa della Regione Piemonte, c’è stata la conferenza stampa di presentazione di Boster Nord Ovest 2018 . All’incontro con i giornalisti sono intervenuti: l’assessore allo Sviluppo della Montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia ; il Sindaco di Oulx, Paolo De Marchis ; il direttore di Coldiretti Torino, Michele Mellano e l’Amministratore di Paulownia Italia, Elena Agazia , direttrice della fiera Boster nord ovest 2018 .
Fabrizio Galliati , Presidente di Coldiretti Torino, spiega la presenza di Coldiretti alla manifestazione: «In provincia di Torino, come in Piemonte, sono molti gli agricoltori che vivono, hanno le loro imprese e sono attivi nel territorio montano che supera del 50 per cento la superficie totale. Molte delle tecnologie eco- sostenibili che oggi stanno sviluppandosi in pianura potrebbero svolgere un ruolo positivo per la valorizzazione e l’utilizzo dei boschi montani rispetto al fabbisogno di biomasse. Un bosco che però – prosegue Galliati – deve essere coltivato e mantenuto, non abbandonato a sé stesso. Oggi il bosco incontrollato si espande del 30 per cento ogni anno. Per invertire la tendenza occorre avviare un lavoro in rete che veda partecipare tutte le realtà presenti sul territorio montano per arrivare a costruire filiere che valorizzino la risorsa legno». «Per continuare a resistere in montagna le aziende agricole hanno fatto ricorso alla multifunzionalità – aggiunge Sergio Barone , vice presidente Coldiretti Torino -. Infatti è impensabile che gli agricoltori possano vivere in zone difficili come quelle montane solo grazie agli allevamenti di bestiame. Per quanto riguarda gli operatori del bosco cerchiamo di avvicinare il più possibile la nostra base produttiva con la normativa vigente».
In val di Susa alcune aree di bosco sono state devastate da imponenti incendi: «La montagna abbandonata favorisce lo sviluppo del fuoco su vaste superfici – prosegue Sergio Barone -. Nelle zone in cui c’era la monticazione, e quindi non c’era erba, gli incendi non hanno attecchito mentre i boschi che erano stati tagliati e puliti negli ultimi anni hanno avuto danni limitati. Le aree che hanno subito maggiori danni sono quelle conservate, con vincoli ambientali totali. Il bosco va coltivato come una qualsiasi coltura agricola: quand’è “maturo” dev’essere tagliato e quando dev’essere diradato bisogna mettersi all’opera. Inoltre è necessario creare una viabilità congrua che permetta un comodo accesso alle superfici. La Coldiretti, a livello nazionale, ha chiesto una nuova legge forestale. Crediamo sia una cosa molto importante e positiva. Dobbiamo far capire che un bosco sano dev’essere tagliato, non bloccato senza alcuna prospettiva. Non solo: anche la viabilità è fondamentale. Consente alla gente di poter lavorare in montagna in sicurezza». Boster nord-ovest è organizzato da Paulownia Italia, in collaborazione con la Regione Piemonte, il Comune di Oulx, la Città Metropolitana di Torino, la Federazione Italiana Boscaioli, il Consorzio Forestale Alta Val Susa e Coldiretti Torino. CONVEGNO FEDERFORESTE COLDI
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