Claudia Cravero e Attilio Rossi: due carmagnolesi tra i vincitori del 35° premio letterario Cesare Pavese
L’edizione di quest’anno del Cesare Pavese “parla carmagnolese”.
Sono infatti due carmagnolesi i vincitori della sezione Inediti del noto premio letterario indetto dal Cepam – Centro Pavesiano Museo Casa Natale di Santo Stefano Belbo.
Claudia Cravero, docente di Lettere all’Istituto Tecnico Baldessano Roccati, e Attilio Rossi, portabandiera della lingua piemontese con le sue opere, più volte premiato. La Cravero ha vinto per la narrativa inedita in lingua italiana con il racconto “Masca garibaldina”: la protagonista è la piccola Caterina, che racconta la Langa occupata dai nazisti immergendo il lettore in una storia a metà fra il genere storico e quello fantastico.
Rossi è stato incoronato per la narrativa inedita in piemontese con il racconto “Ël Përfum ëd le coline”, sempre sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale.
La premiazione è avvenuta sabato 25 agosto nella casa natale di Cesare Pavese e ha visto tra i vincitori per le opere edite: Lidia Ravera, per la narrativa, con il romanzo Il terzo tempo (Bompiani, 2017); Corrado Augias, giornalista e scrittore, per la saggistica, con il saggio Questa nostra Italia(Einaudi, 2017); il giornalista Antonio Polito con il saggio Riprendiamoci i nostri figli (Marsilio, 2017) e il poeta Riccardo Olivieri, per la poesia, con la silloge A quale ritmo, per quale regnante (Passigli, 2017). Grande sorpresa per la premiazione dell’opera straniera Governare la Cina (Giunti, Forein Languages Press, 2016), di Xi Jinping, segretario generale del Partito Comunista Cinese.
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