Nuova vita per il Centro Palatino di Porta Palazzo a Torino
Il centro palatino di Porta Palazzo a Torino è stato assegnato a Mercato Centrale Firenze srl. In questa nuova veste la società fondata da Umberto Montano insieme al gruppo Human Company guidato da Claudio Cardini darà subito inizio ai lavori di riqualificazione della struttura, meglio conosciuta come Centro Palatino. L’inaugurazione del nuovo Mercato Centrale Torino è prevista per marzo 2019.
L’assegnazione rappresenta il primo passo per ridisegnare il futuro della struttura oggi quasi in disuso e rientra nel progetto di riqualificazione dell’area di Porta Palazzo, il più grande mercato aperto d’Europa, e dello storico quartiere di Borgo Dora.
La firma arriva alla fine di un percorso partito concretamente lo scorso 22 dicembre con la prima manifestazione di interesse per lo sviluppo del progetto di recupero promosso dal Comune di Torino e la Cooperativa di gestione del Centro Palatino.
Alberto Sacco, assessore al Commercio della Città di Torino, esprime soddisfazione per il coinvolgimento della società Mercato Centrale Firenze nel progetto di riqualificazione del Centro Palatino: «Ringrazio il personale degli uffici comunali per il lavoro svolto con grande impegno e la società Mercato Centrale che ha creduto nel progetto di fare dello storico mercato all’aperto più grande d’Europa, oltre a un importante spazio cittadino di vendita al dettaglio, una delle principali attrazioni turistiche di Torino. Sono certo che, dal prossimo anno, artigianato locale, scuola di cucina, attività commerciali, eventi culturali e spazi aggregativi faranno del Centro Palatino una delle mete più frequentate dai visitatori».
Umberto Montano, Presidente di Mercato Centrale, ha dichiarato: «Lavoriamo a questo progetto da molto tempo. Lo hanno reso possibile la professionalità e la buona volontà, assai rara, di alcuni funzionari della Città di Torino – la direttrice Paola Virano e il dirigente dell’area commercio Roberto Mangiardi e lo stesso assessore Alberto Sacco, con il quale abbiamo immediatamente instaurato un rapporto di collaborazione molto costruttivo – così come l’AD Stefano Mereu che ha guidato la nostra squadra con una passione superiore ad ogni competenza. Tutti insieme per un’unica intenzione: partecipare al grande progetto di riqualificazione del popolare quartiere di Porta Palazzo che la Città intende mettere in atto. Il Mercato Centrale, per la sua parte, vi concorrerà attraverso il suo progetto di aggregazione degli artigiani del gusto, torinesi e non solo, riproponendo il piacere dello stare insieme, il cibo di qualità ed una intensa attività culturale.
Ringrazio il professor Emanuele Cusa che ha molto ben gestito una delicatissima fase di trasformazione della cooperativa preesistente. Ringrazio la sindaca Chiara Appendino che ha subito creduto nel nostro progetto confortandoci con il pieno interesse della Città. Interesse che è stato costante e poi determinante per il risultato che oggi celebriamo».
Stefano Mereu, Amministratore Delegato di Mercato Centrale, ha aggiunto:«L’intera operazione rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, con il forte impegno di tutti gli attori coinvolti che l’hanno resa possibile: il Comune di Torino, la Cooperativa e il team di Mercato Centrale. Il progetto di Torino apre un nuovo capitolo nei piani di sviluppo della società, che ha nella riqualificazione dei centri urbani la sua principale vocazione».
Per dare nuova linfa a un luogo storico che ha perso nel tempo la propria identità, Mercato Centrale intende portare sotto la Mole il format semplice dei mercati di Firenze San Lorenzo e Roma Termini: una sapiente integrazione tra la tradizionale natura del mercato e un’offerta gastronomica locale di qualità a un prezzo ragionevole in un contesto accogliente e stimolante, che diventi punto d’incontro e di scambio sociale e culturale per cittadini e turisti.
Le linee guida del progetto di riqualificazione, 4.500 mq distribuiti su tre livelli, sono già pronte: al piano terra prenderà vita il Mercato Centrale con gli artigiani e le loro botteghe dove gustare le bontà del territorio torinese e piemontese e non solo, al primo piano si troveranno le storiche attività di abbigliamento affiancate da una scuola di cucina e da un lounge bar, mentre il secondo piano sarà uno spazio di aggregazione aperto alla città, destinato ad ospitare attività culturali e formative per il pubblico in un dialogo costante con il tessuto urbano. Tra le novità anche il recupero delle storiche ghiacciaie, parte integrante del progetto, valorizzate da Mercato Centrale per diventare uno dei punti di attrazione della città e scenario di importanti eventi culturali.
Condividi