Driver piemontesi in vista alla Mitteleuropean Race
TRIESTE – Avevano concluso la prima tappa di sabato 2 giugno in testa e sono ritornati vincitori anche dalla seconda e ultima tappa, quella che ha sconfinato nella vicina Slovenia raggiungendo Capodistria e Portorose. Così la Mitteleuropean Race si è conclusa con il successo dell’equipaggio formato da Luca Patron di Vicenza e da Massimo Casale di Romano d’Ezzelino, in gara con un MG L Type del 1933 con i colori del Loro Piana Classic Car Team. Staccati di 172,50 penalità hanno terminato al secondo posto Marco Gatta e Eugenio Piccinelli, entrambi della provincia di Brescia, i quali erano al via con una Amilcar CGS S del 1926 con i colori della Brescia Corse. Terzo gradino del podio per Fabio Salvinelli e Guido Ceccardi, rispettivamente della provincia di Brescia e di Mantova, che hanno corso con la Fiat 514 MM del 1930 con la quale la coppia bresciana Vesco-Guerini, quest’anno assente, aveva già vinto alla Mitteleuropean Race. Salvinelli ha chiuso a 189,86 penalità. Il primo pilota friulano è il quarto classificato, Tiziano Baldissera di Pordenone, che con il padovano Edoardo Covaz su una Fiat 1100/103 TV ha terminato in quarta posizione. Sono stati 21 gli equipaggi all’arrivo, dei 30 ammessi alla partenza, ai quali si sono aggregati i driver di un raduno di Alfa Romeo 4C. C’erano in gara, oltre agli italiani, driver di Argentina, Austria, Germania, Slovenia, Svizzera. Molto positivi i commenti. Il vincitore Luca Patron, 45 anni e un’industria che recupera materie prime alle spalle ha dichiarato che sarà sicuramente al via nel 2019 data la bellezza dei luoghi e la estrema tecnicità del percorso ideato da Maurizio De Marco che con Riccardo Novacco e Susanna Serri è stato tra i promotori fin dalla prima edizione dell’evento. Tra i vip alla partenza c’era il comasco Arturo Merzario, pilota ufficiale della Ferrari F1 fino al 1973. Con la scuderia di Maranello ha vinto nel Mondiale Marche. Merzario alla premiazione ha avuto parole di elogio per la bellezza di Trieste e dintorni e per la gara e si è già detto pronto a tornare nel 2019. “La mia vita – ha detto – sono le auto”. Nella giornata di sabato la coppia veneto-friulana formata da Tonino Tognana e Max De Antoni ha fatto da apripista su una Renault Alpine A110. I due hanno vinto il Campionato Italiano Rally nel 1982 con la Lancia. Ora la Mitteleuropea Race guarda già avanti, all’edizione del 2019, sempre più proiettata a farsi conoscere sulla ribalta internazionale.
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