COLDIRETTI – Nella nuova giunta esecutiva membri di Pecetto e Carmagnola
Dopo la riconferma alla guida di Coldiretti Torino di Fabrizio Galliati, il Consiglio direttivo della Federazione, nella prima seduta, ha eletto la Giunta esecutiva e il vice presidente.
Sergio Barone (nella foto), 68 anni, agricoltore di montagna, di Sant’Ambrogio di Torino, è il vice presidente di Coldiretti Torino. Con la moglie Margherita e i figli Jacopo e Cecilia, conduce un’azienda agricola dove vengono allevati ovini e caprini e svolte attività forestali.
La nuova Giunta di Coldiretti Torino è completata da Giovanni Mosso, di Carmagnola; Alberto Rosso, di Pecetto Torinese; Ornella Cravero, di Casalborgone; Bruno Mecca Cici, di Leinì; Claudio Mullineris, di Pinerolo e Paolo Lana, di Torino. Fanno inoltre parte della Giunta esecutiva della federazione torinese anche Giovanni Benedicenti, di Chieri, delegato Giovani Impresa; Maria Bono, responsabile Donne Impresa e Pierluigi Cavallino, presidente dell’associazione Pensionati.
Fabrizio Galliati, Presidente Coldiretti Torino, informa: «Dopo le nomine il Consiglio direttivo ha affrontato alcuni temi sindacali. Il primo è stata la mancata riduzione dell’impatto dei selvatici con le colture agricole. I lavori nei campi sono ripartiti, danni da cinghiali alle coltivazioni si segnalano un po’ in tutto il territorio provinciale. Quello dei selvatici è un problema annoso che va comunque risolto: un obiettivo che non si potrà raggiungere senza abbattimenti significativi. Secondo problema affrontato la preoccupante intenzione di alcuni industriali lattiero-caseari di voler abbassare unilateralmente il prezzo del latte alla stalla, in vista della partenza della nuova campagna produttiva. Un comportamento che rivela l’intenzione di voler eludere lo strumento concertato dell’indicizzazione che, a oggi, risulta essere un metodo oggettivo per governare il prezzo alla stalla. La proposta di riduzione degli industriali non trova riscontri nei prezzi sugli scaffali del latte e dei prodotti lattiero-caseari per i consumatori che non mostrano affatto segnali di riduzione. Il Consiglio direttivo ha inoltre analizzato i progetti di filiera che l’organizzazione sta portando avanti in diversi settori produttivi».
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