Moncalieri Pasqua con il cardinal Poletto nella Collegiata
Pasqua a Moncalieri è stata festeggiata solennemente alla Collegiata Santa Maria della Scala con una intensa celebrazione eucaristica guidata dall’Arcivescovo emerito di Torino, cardinal Severino Poletto, che da alcuni anni ha preso casa in una dimora sulla collina di Testona.Nella sua introduzione alla Messa, in una chiesa gremita di fedeli, l’alto prelevato ha posto una domanda “come mai siete qui?” e poi subito una risposta che è l’essenza della Pasqua “siamo qui a celebrare la resurrezione di Cristo, che deve essere per noi la revisione di vita, con il fermo proposito di evitare il peccato, che è cio che ci separa da Dio”. Quindi è iniziata la concelebrazione della Messa con il parroco don Paolo, che è stata animata dal coro parrocchiale, che ha intonato inni che hanno dato solennità alla celebrazione.Molto intensa, ed ispirata da una fronte impronta teologica, è stata l’omelia di cardinal Poletto, che dopo aver ricordato i tradimenti e le drammatiche vicende che hanno portato alla crocifissione di Cristo ha sottolineato che “la sua morte è stata fondamentale per capire il vero senso della vita; la sua resurezione, che è stata vista e testimoniata solo dai discepoli, è l’emblema della sua vera e reale natura divina, ma fa anche capire che la nostra non è una vita a termine, che si esaurisce con la morte, ma è un’esistenza senza fine. Quando qualche caro muore, insieme al dolore e al distacco, ci chiediamo dove finisca. Per fede sappiano che va in cielo, ma questo non è un luogo fisico o geografico, ma una condizione nella quale proseguiamo la nostra esistenza”. Insomma un messaggio interessante, che apre ad una nuova dimensione, ma che deve spingere ad una approfondita riflessione, come ha sollecitato a fare don Paolo, al termine della Santa Messa, nel ringraziare il cardinale per la partecipazione alla celebrazione e nel sottolineare la sua vicinanza alla comunità moncalierese della quale si sente sempre più parte. Al termine scambio dei tradizionali auguri pasquali, che la Collegiata ha fatto donando un boccettino di acqua benedetta, per aspergere le case dei fedeli, e offrire una protezione a chi le dimora e le frequenta.
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