La partita del cuore dona 636mila euro alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro

Un assegno da 636mila euro. E’ quello consegnato dalla partita del cuore alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Un tesoretto raccolto duranta il match che si è svolto il 30 maggio scorso allo Juventus Stadium: un grande evento di sport, spettacolo e solidarietà giunto alla 26/a edizione. In uno stadio tutto esaurito si sono sfidati la Nazionale Italiana Cantanti e i Campioni per la Ricerca per raccogliere fondi in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e della Fondazione Telethon. Orail Direttore Generale della Nazionale Cantanti, Gianluca Pecchini, ha consegnato nelle mani della Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, un assegno simbolico di 636 mila euro.

Alla cerimonia, che si è svolta all’ Istituto di Candiolo, era anche presente l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, sceso in campo con la squadra Campioni per la Ricerca.

“Il 30 maggio ancora una volta Torino ha confermato il suo affetto per l’Istituto di Candiolo, rispondendo con grande entusiasmo e generosità – ha ricordato Allegra Agnelli. Ringrazio la Nazionale Cantanti per il rapporto che ha instaurato con noi: in cinque anni abbiamo organizzato insieme, allo Juventus Stadium, tre edizioni della Partita del Cuore. E ringrazio anche tutti i protagonisti della squadra Campioni per la Ricerca che hanno deciso di mettersi in gioco insieme a noi. Sono sicura che questa collaborazione continuerà perché abbiamo ancora molto da fare insieme”.

“È sempre bello venire in questa città a giocare la Partita del Cuore – ha sottolineato Gianluca Pecchini – in un contesto unico e speciale. La Nazionale Cantanti continuerà sicuramente a sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di cui ne condivide valori e missione.”

La partita del cuore era stata trasmessa in diretta tv su Rai 1, con la conduzione di Fabrizio Frizzi, Piero Chiambretti e della madrina della Fondazione Cristina Chiabotto.