La Due Gi Sport Moncalieri ha brindato a trent’anni di rally
RIVA DI CHIERI – La molla dei ricordi scatta inevitabilmente quando si ripercorrono trent’anni di storia. E arriva anche la commozione nel momento in cui si rivedono gli amici che si erano «persi» per un po, si constatata che tutti si è un po’ invecchiati ma che lo spirito è rimasto intatto e le emozioni che ha generato sono anch’esse immutate, alla faccia del tempo e dei capelli che diventano grigi o se ne sono già andati per sempre. E poi la gioia dello stare insieme, per una volta intorno ad una tavola piuttosto che al volante di un’auto, a bordo pista o di fronte ad un computer a scorrere classifiche e redigere resoconti di gara. Tutte cose che hanno caratterizzato questi ultimi tre decenni per chi, direttamente o indirettamente, ha ruotato intorno al pianeta Due Gi Sport, la scuderia moncalierese specializzata nei rally che domenica ha spento le sue prime trenta candeline nella bella location della Cascina Speranza, a Riva presso Chieri. Un momento conviviale, una festa, ma anche l’occasione per dare un riconoscimento a chi ha speso un bel pezzo di vita per rendere davvero grande questa realtà partita in sordina in quel lontano 1988. Si era tutti poco più che ragazzi allora, se non quasi ancora dei bambini. Eppure in Giorgio Gabetti, patron del team, già pulsava un cuore da pilota che lo spinse a dire ad uno sparuto gruppo di seguaci: “perché non fondiamo una scuderia?” Fu la genesi di tutto e all’inizio ci si emozionava davvero con poco; bastava ritrovarsi alla sera per parlare di rally e anche solo accendere il motore delle prime vetture a disposizione. Bastava il rombo del propulsore a far vibrare gli animi, ma poi anche tutto ciò ha iniziato a non bastare. E allora ecco le prime «incursioni» in strada, proibitissime ma forse proprio per questo piene di adrenalina, giusto preludio a ciò che è arrivato dopo, quando è arrivato il momento di fare sul serio e i «dueggini» hanno iniziato a correre nelle prove ufficiali. Il resto è storia, lunga trent’anni e costellata di successi, qualche delusione e soprattutto tanta vita vissuta, tutta spesa a denti stretti nell’abitacolo di un bolide in piena corsa, ai box per effettuare estenuanti quanto rapidi pit stop, al centro logistico o ai piedi della pedana ad aspettare i tempi e ipotizzare un risultato. Tutte cose che inevitabilmente diventano storie da raccontare, un tempo solo sulla carta, oggi anche nell’universo del web. Già, perché questa magnifica saga rallistica ha profondamente coinvolto chi le gesta dei piloti le scrive per narrale agli appassionati che hanno sempre fame di nuove notizia Grazie allora per le occasione, le opportunità e le emozioni, perché il giornalista di rally è prima di tutto mosso dalla passione e i ragazzi del team di Giorgio Gabetti ne hanno trasmesse davvero tanto. E ancora buon compleanno 2G.
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