Sport il Coni ha assegnato gli oscar piemontesi
L’elegante cornice del teatro Regio di Torino ha ospitato la cerimonia di premiazione degli atleti e dei dirigenti sportivi piemontesi che si sono distinti nel 2017. A fare gli onori di casa il presidente regionale del Coni, Gianfranco Porqueddu, che di fronte ad una platea numerosa quanto qualificata ha tracciato il bilancio dell’attività del fenomeno sportivo in Piemonte nell’anno passato, dove vi sono state eccellenze che hanno ottenuto successi in campo nazionale ed internazionale e un fenomeno di base in forte fermento, che lascia ben sperare per il nuovo anno.
Ad impreziosire la cerimonia ha concorso il presidente nazionale del Comi Giovanni Malagò, che ha ricordato i buoni risultati ottenuti alle recenti Olimpiadi invernali disputatesi in Corea, nelle quali è stata protagonista una delle atlete premiate, con il titolo di atleta dell’anno, la pattinatrice Giada Russo, una delle candidate a raccogliere l’eredità dell’eterna Carolina Kostner. Un’altra grande speranza dello sport piemontese è Tatiana Andreoli, che si cimenta nel tiro con l’arco.
Come dirigente sportivo dell’anno è stato premiato con pieno merito Michele Torella, presidente dell’Accademia Scherma Marchesa di Torino, organizzatore del Gran Prix di fioretto. Tecnico dell’anno è Massimo Carca; giornalista sportivo dell’anno è Fabrizio Turco, autore tra l’altro di un bel libro sul Torino. Quindi vi è stata la consegna del premio alla carriera, che è andato a due monumenti dello sport regionale: Angelo D’Angelo, ex- presidente della federazione hockey e pattinaggio e Sergio Lanteri, ex-presidente della federazione Giuoco Handball.
L’oscar come sportivo dell’ anno è andato a Beppe Marotta, direttore generale e Ad della Juventus, che sembra monopolizzare questo premio, visto che lo scorso anno l’ambito riconoscimento era andato a mister Massimiliano Allegri.
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