Embraco, la rabbia del Comune di Nichelino
Non si sono fatte attendere le reazioni alla notizia del piano di licenziamenti messo in atto da Embraco. La Città di Nichelino si è detta indignata per quanto deciso oggi dall’azienda: ossia la cessazione della produzione nello stabilimento di Riva di Chieri. Una decisione che ha risvolti drammatici per gli oltre 500 dipendenti coinvolti. «L’amministrazione comunale di Nichelino esprime solidarietà ai lavoratori dell’Embraco – afferma il sindaco della Città di Nichelino Giampietro Tolardo, che ha 25 concittadini impiegati nello stabilimento Embraco – C’è grande stupore e indignazione per la mancanza di disponibilità al dialogo. In data odierna è stata inviata una lettera al Ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, al funzionario del Ministero dottor Gastagno e al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, firmata dall’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero e da 18 Comuni del territorio, per chiedere urgentemente la convocazione dell’azienda Whirlpool, multinazionale proprietaria dell’Embraco, a un tavolo governativo come era stato stabilito nell’ultimo incontro a Roma lo scorso 12 dicembre. Mi auguro ci siano ancora i margini per avviare una trattattiva che possa avere esito positivo. In questi momenti complessi e drammatici le istituzioni devono rimanere al fianco dei lavoratori».
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