CARMAGNOLA – Duro attacco del Pd alla Lega sull’ospedale
Il Pd di Carmagnola risponde alle accuse della Lega. Dopo l’attacco del Carroccio sulla questione ospedale, i Dem hanno diffuso una nota altrettanto dura: “Il segretario della Lega di Carmagnola non perde mai l’occasione per confermare la sua vocazione a ricorrere allo sciacallaggio politico ogni volta che gli si presenti l’opportunità. L’ultimo comunicato sul tema degli ospedali Covid è la testimonianza di come, secondo noi, non si dovrebbe fare politica: pronti a strumentalizzare ogni notizia prima ancora di essere entrati nel merito della questione, pronti ad attaccare gli avversari ammantandosi di ipocriti appelli alla collaborazione e al “fare squadra” che Sobrero predica a tutti ma spesso non applica, né come segretario politico né come presidente del Consiglio Comunale, e con questo ennesimo episodio si rafforzano tutte le riserve rispetto alla sua adeguatezza a ricoprire un ruolo di garanzia che richiederebbe un po’ più di equilibrio politico. I fatti sono che la Regione Piemonte ha presentato un piano per allestire posti di terapia intensiva, comprendendo tre ospedali del territorio regionale tra cui il San Lorenzo di Carmagnola, che diventerebbe un polo per il trattamento del Covid nel nostro bacino. Una lettera del Ministero della Salute chiede alla regione Piemonte di riconsiderare le sue decisioni, ritenendole non aderenti alle linee guida fornite, e di rivedere il piano. Ovviamente queste decisioni vengono prese “in una stanza del Ministero”, è da accertare se lo stop non sia arrivato proprio perché la delibera regionale ha ignorato le linee guida che il Piemonte aveva ricevuto, nel qual caso la responsabilità ricade sull’amministrazione regionale che ha fatto male i suoi piani e non certo su di noi. Chiamare in causa direttamente i referenti locali del Partito Democratico, e definire il Ministero della Salute “nostri compagni di partito” (sic!) dimostra per l’ennesima volta la totale ignoranza del funzionamento delle istituzioni. Ovviamente sarà nostra cura accertare i fatti e capire il motivo dell’accaduto, come è nostra abitudine. Ovviamente rimane forte il nostro impegno a favore della sanità pubblica e dell’ospedale, e sconcerta che pretenda di darci lezioni il partito che fu direttamente responsabile, ai tempi di Cota, dell’ingiustificata chiusura del punto nascite del San Lorenzo, e del depotenziamento di tutta la struttura che ora dice di amare tanto”.
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