Italia da record a Glasgow, Miressi argento nei 100 stile con il nuovo record italiano
Sei titoli continentali, altre 14 medaglie, un nuovo record del mondo, sei nuovi record italiani e ben 47 nuovi primati personali. Senza dimenticare che tutto ciò è valso, per la terza volta consecutiva, il titolo per nazioni con lo storico record di 1186 punti davanti a Russia (1046) e Gran Bretagna (793).
In sintesi questo il resoconto dei Campionati Europei di nuoto in vasca corta disputati a Glasgow da una squadra azzurra partita sì con grandi aspettative ma andata probabilmente oltre anche alle più rosee previsioni.
“Siamo orgogliosi di aver ottenuto questi risultati che sono il frutto del lavoro degli atleti, della professionalità e preparazione dei tecnici, delle sinergie poste in essere con le società e della pianificazione federale – ha commentato il presidente della Fin Paolo Barelli –. Questi risultati danno seguito al positivo trend della nazionale che dura ormai da parecchi anni e che è sempre più difficile confermare per l’innalzarsi del livello prestativo europeo e mondiale. Ora gli atleti sono attesi dagli Assoluti Invernali attraverso cui potranno già cominciare a qualificarsi alle Olimpiadi e porre dei riferimenti per la stagione in vasca lunga che sarà difficile, probante fino ai Giochi di Tokyo e piena di appuntamenti importanti”.
“Il successo nella classifica per nazioni ci rende orgogliosi – gli fa eco il ct Cesare Butini –. Le 20 medaglie e i 47 primati personali dimostrano la qualità delle prestazioni degli azzurri. Devo fare un elogio a tutte le componenti della nazionale e alle società perché stanno compiendo un ottimo lavoro. Il cammino è ancora lungo poiché ci aspettano sette mesi impegnativi fino alle Olimpiadi di Tokyo, ma la direzione è quella giusta. Il clima nella squadra è ottimo e ciò aiuta a ottenere grandi risultati. Ci sono tutti i presupposti per migliorare ancora. Adesso si pensa agli assoluti di Riccione: prima che chance per conquistare il pass olimpico”.
Domenica, l’ultima giornata di gare, ha portato in dote il primo successo azzurro nei 400 stile libero femminile grazie a Simona Quadarella; le medaglie d’argento di Elena Di Liddo, Alessandro Miressi e della staffetta 4×50 mista femminile; ed il bronzo nei 200 rana di Martina Carraro che realizza così il suo personalissimo triplete.
Per quanto concerne gli atleti piemontesi, in particolare di Moncalieri, si ferma invece al «doblete» Alessandro Miressi, di bronzo con la staffetta 4×50 stile il primo giorno quindi d’argento oggi nei 100 stile libero con il nuovo record italiano dopo aver concluso al sesto posto i 50 stile. Manca quindi il titolo europeo (andato al siluro russo Vladimir Morozov in 45’53”) ma ciò non toglie il sorriso al lungagnone del Centro Nuoto Torino e delle Fiamme Oro che con il 45″90 realizzato al Tollcross International Swimming Centre diventa il primo italiano ad abbattere il muro dei 46″.
“A quanto pare Glasgow mi porta fortuna – ha dichiarato sorridente l’allievo di Antonio Satta che dodici mesi fa nello stesso impianto si era laureato campione europeo in vasca lunga – sui 50 non mi sarei mai aspettato il personale di 21″18 da cui ho costruito questo cento. Forse ho perso qualcosina nella prima virata, ma credo di aver raggiunto il massimo possibile”.
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